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Feta greca storia e origni kionas Feta greca storia e origni kionas

Alla scoperta della feta greca: origini, produzione e curiosità

La feta greca è molto più di un semplice formaggio: è il simbolo della tradizione culinaria e culturale della Grecia! Con la sua caratteristica consistenza friabile e il sapore leggermente salato, la feta ha conquistato i palati di tutto il mondo. Questo articolo vi guiderà alla scoperta di tutto ciò che dovete sapere sulla feta greca, dalle sue antiche origini ai metodi tradizionali di produzione, passando per le migliori combinazioni gastronomiche. Preparatevi a immergervi nel delizioso universo di un autentico formaggio greco.

Le origini della feta greca

orgini della fetaLa feta ha una storia antica che risale a migliaia di anni fa, ed è oggetto di tantissimi miti e leggende. Una di queste vuole che il segreto della produzione della feta fosse rivelato agli antichi greci dalla dea Artemide. Le prime tracce documentate di questo formaggio si trovano già nei testi di Omero: il celebre poeta greco, nel IX secolo a.C., descrisse infatti la lavorazione di un formaggio che molti studiosi ritengono fosse proprio la feta. Nel corso dei secoli, la feta ha superato i confini della Grecia, diventando un formaggio apprezzato a livello internazionale. È riconosciuta come prodotto a denominazione di origine protetta (DOP) dall’Unione Europea, il che significa che solo il formaggio prodotto in Grecia secondo specifici criteri può essere chiamato “feta”. Questo riconoscimento protegge la qualità e l’autenticità del formaggio, garantendo ai consumatori un prodotto genuino. Insomma, un alimento fondamentale per gli antichi greci, apprezzato non solo per il sapore, ma anche per le sue proprietà nutritive. Ancora oggi, la produzione segue metodi tradizionali che sono stati tramandati di generazione in generazione. Andiamo a scoprirli!

Il processo di produzione

La feta viene prodotta esclusivamente con latte di pecora o con una combinazione di latte di pecora e capra – quest’ultimo però non deve superare il 30% del totale. È proprio il latte di pecora a conferire alla feta il suo sapore unico e la sua consistenza inconfondibile. Il latte viene coagulato usando caglio naturale, in un processo che dura diverse ore. Successivamente, la cagliata viene divisa e riposta in stampi per permettere il drenaggio del siero. Una volta formata, la feta viene salata e lasciata maturare in salamoia per almeno due mesi. La fase di maturazione è centrale per determinare la qualità della feta. Durante questo periodo, il formaggio assorbe il sale della salamoia, sviluppando il suo sapore complesso e la sua consistenza friabile. La feta di alta qualità viene maturata per un periodo più lungo, fino a sei mesi, per ottenere un gusto più ricco e una texture più fine.

Caratteristiche nutrizionali della feta greca

La feta non è solo deliziosa, ma anche nutriente. È una fonte eccellente di proteine, calcio e vitamine, tra cui la vitamina B12. Grazie alla sua composizione, la feta è un formaggio facilmente digeribile e adatto anche a chi ha intolleranze al lattosio, poiché la fermentazione riduce significativamente il contenuto di lattosio, come vedremo nel dettaglio più avanti. Inoltre, è un formaggio che contiene acidi grassi benefici come gli Omega-3, che sono importanti per la salute cardiovascolare.

La feta e la salute

Studi scientifici hanno dimostrato che la feta può avere benefici per la salute, inclusa la capacità di migliorare la digestione e di contribuire alla salute delle ossa grazie al suo alto contenuto di calcio. Inoltre, la feta contiene probiotici naturali che possono aiutare a mantenere l’equilibrio della flora intestinale. Un’altra domanda comune è se la feta faccia ingrassare o meno. La risposta è che, come ogni alimento, il consumo moderato è la chiave. La feta è infatti relativamente bassa in calorie rispetto ad altri formaggi, ma è comunque importante consumarla con equilibrio all’interno di una dieta bilanciata. Grazie al suo alto contenuto di proteine, la feta può contribuire a una maggiore sensazione di sazietà, aiutando a controllare l’appetito.

Come gustare la feta greca: 4 spunti per usarla in cucina

La feta è incredibilmente versatile e può essere gustata in molteplici modi. La sua capacità di esaltare e completare altri sapori la rende un ingrediente prezioso in cucina. Ecco alcune idee su come incorporare la feta nei tuoi pasti quotidiani:

Feta in insalata

L’insalata greca è forse uno dei piatti più noti che vede la feta come protagonista. La combinazione di feta, pomodori freschi, cetrioli, olive kalamata e cipolle rosse crea un’esplosione di sapori mediterranei che delizia il palato. La feta aggiunge una nota salata e cremosa che bilancia la freschezza delle verdure.

Feta al forno

La feta al forno è un altro modo delizioso per gustare questo formaggio. Semplicemente avvolta in carta stagnola con pomodori, peperoni e olive, e cotta fino a diventare morbida e cremosa, è un piatto irresistibile. si può anche aggiungere erbe aromatiche come origano e timo per un tocco extra di sapore.

Feta in pasticceria

La feta è anche utilizzata nella preparazione di numerosi piatti tradizionali greci come la spanakopita, una torta salata a base di spinaci e feta, e la tiropita, una sfoglia ripiena di feta. Questi piatti sono perfetti per un aperitivo o un pasto leggero e sono un modo delizioso per incorporare la feta nella tua dieta quotidiana.

Feta come antipasto

La feta può essere servita come antipasto, accompagnata da olive, pomodori secchi e pane croccante. È un’ottima scelta per un aperitivo mediterraneo, magari abbinata a un bicchiere di ouzo o di vino bianco greco. La feta greca è un formaggio dalle origini antiche, prodotto con metodi tradizionali che ne preservano l’autenticità e il sapore unico. Ricca di nutrienti e versatile in cucina, la feta è un alimento che non dovrebbe mai mancare sulla tavola di chi ama i sapori mediterranei. Provate la feta greca nelle vostre ricette e lasciatevi conquistare dal suo gusto inconfondibile. Che la preferiate in insalata, al forno, in pasticceria o semplicemente da sola, la feta saprà sempre regalarvi un’esperienza gustativa autentica e deliziosa.  

La feta è un formaggio magro? Tutti i benefici nutrizionali

La feta è un formaggio che ha conquistato le tavole di tutto il mondo grazie al suo gusto unico e alle sue proprietà nutrizionali. Originaria della Grecia, la feta è famosa per il suo sapore leggermente salato e la sua consistenza friabile. Ma c’è un altro aspetto che la rende particolarmente interessante: possiamo dire che la feta sia un formaggio magro? Esploriamo insieme le caratteristiche della feta e scopriamo se merita davvero questa reputazione.

Caratteristiche della feta

La feta è un formaggio a pasta semidura, parzialmente stagionato, ottenuto dal latte di pecora e da una percentuale di latte di capra che non supera il 30%. La sua storia risale a tempi antichi – sapevate che questo formaggio è stato menzionato già nei canti dell’Odissea? 

Prodotta esclusivamente in Grecia, la feta ha ottenuto il marchio DOP grazie a un metodo tradizionale che rispetta le caratteristiche climatiche e la biodiversità del Paese. La produzione prevede l’uso di latte fresco (non polverizzato o condensato) senza conservanti o coloranti, e un processo di maturazione che dura fino a due mesi.

Durante la produzione, il latte viene coagulato e la cagliata viene tagliata a fette, da cui deriva il nome “feta”. Il formaggio viene poi salato e posto in salamoia, favorendo lo sviluppo di microrganismi che ne conferiscono le caratteristiche organolettiche. La maturazione avviene in due fasi: una prima fase in salamoia a temperatura controllata, e una seconda fase in refrigerazione, durante la quale il formaggio acquisisce il suo sapore unico e la consistenza friabile.

Vediamo ora in dettaglio quali sono i valori nutrizionali e le proprietà della feta.

I benefici nutrizionali

Uno degli aspetti più interessanti della feta è senza dubbio il suo profilo nutrizionale. Ecco una panoramica dei principali nutrienti presenti in 100 grammi di feta.

  • Calorie: circa 250 kcal
  • Proteine: 14-15 grammi
  • Grassi: 20-21 grammi
  • Carboidrati: 4 grammi
  • Calcio: 493 mg (49% del fabbisogno giornaliero)
  • Sodio: 1100 mg

La feta è un’ottima fonte di proteine di alta qualità, essenziali per la costruzione e il mantenimento dei muscoli. È anche ricca di calcio, fondamentale per la salute delle ossa. Tuttavia, il suo contenuto di sodio è relativamente alto a causa della stagionatura in salamoia, quindi è consigliabile consumarla con moderazione.

Oltre al suo relativamente basso contenuto calorico, la feta offre diversi benefici per la salute:

  • Grazie al suo alto contenuto di calcio e fosforo, la feta supporta la salute delle ossa e può aiutare a prevenire l’osteoporosi. Il calcio è essenziale per mantenere ossa e denti forti, e la feta è una delle migliori fonti di questo minerale.
  • Digestione: la feta contiene probiotici, batteri benefici che favoriscono la salute intestinale e migliorano la digestione. Questi probiotici possono contribuire a mantenere un equilibrio sano della flora intestinale.
  • Antiossidanti: la presenza di vitamine come la B12 e minerali come il selenio contribuiscono a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. Gli antiossidanti sono importanti per combattere i danni causati dai radicali liberi nel corpo.
  • Proteine di alta qualità: le proteine presenti nella feta sono di alta qualità, contenenti tutti gli amminoacidi essenziali di cui il corpo ha bisogno per funzionare correttamente. Questo rende la feta una buona scelta per chi cerca di aumentare l’apporto proteico senza consumare troppi grassi.

La feta è un formaggio magro?

Quando parliamo di formaggi magri, ci riferiamo a quei formaggi con un contenuto di grassi relativamente basso rispetto ad altri formaggi. Sebbene la feta contenga grassi, ha un contenuto calorico inferiore rispetto a molti altri formaggi come il cheddar o il gouda, che possono contenere fino a 400 kcal per 100 grammi.

Ecco un confronto con altri formaggi comuni.

  • Feta: Circa 20-21 grammi di grassi e 250 kcal per 100 grammi.
  • Cheddar: Circa 33 grammi di grassi e 400 kcal per 100 grammi.
  • Mozzarella (parzialmente scremata): Circa 18 grammi di grassi e 280 kcal per 100 grammi.
  • Ricotta (di latte vaccino): Circa 10-13 grammi di grassi e 174 kcal per 100 grammi.

La feta ha dunque un contenuto di grassi inferiore rispetto a formaggi come il cheddar, e allo stesso tempo offre una combinazione unica di sapore e nutrizione. Inoltre, rispetto a formaggi come la ricotta o la mozzarella parzialmente scremata – sicuramente più magri –, la feta è, come abbiamo visto, ricca di proteine di alta qualità e calcio, il che la rende una scelta ottimale per chi cerca un alimento gustoso e nutriente con benefici per la salute delle ossa e dell’intestino.

Come integrare la feta nella nostra dieta

La versatilità della feta la rende un ingrediente perfetto per molte ricette. Ecco alcune idee su come integrarla nella dieta:

  • Insalate: aggiungi la feta sbriciolata a insalate verdi, insalate di cereali o alla classica insalata greca con pomodori, cetrioli, olive e cipolle rosse;
  • Pasta: sbriciola la feta sopra piatti di pasta per aggiungere un tocco di sapore e cremosità;
  • Panini e piadine: usa la feta come ripieno per panini e piadine, insieme a verdure grigliate e hummus;
  • Al forno: crea un delizioso piatto di feta al forno con pomodorini, erbe aromatiche e un filo d’olio d’oliva. Cuoci in forno fino a quando la feta diventa morbida e cremosa;
  • Snack: accompagna la feta con olive, noci e frutta fresca per uno snack sano e nutriente.

Con il suo sapore distintivo e il suo profilo nutrizionale equilibrato, la feta si dimostra quindi una scelta eccellente per chi desidera gustare un formaggio delizioso e ricco di benefici da integrare facilmente nella propria dieta.